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venerdì 19 novembre 2010

Stambecchi a rischio.



IL TAGLIO DEL 5 PER MILLE PREVISTO DALLA LEGGE DI STABILITA' METTE A RISCHIO LA RICERCA SUGLI STAMBECCHI DEL PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO

Il taglio del 75% alle risorse del 5 per mille, previsto nel maxiemendamento del Governo alla Legge di stabilità e già ratificato dalla Commissione Bilancio, rischia di rivelarsi un ulteriore colpo per la ricerca scientifica del Parco Nazionale Gran Paradiso, in parte finanziata con questi fondi.

Per lo svolgimento delle ricerche nel Parco, in collaborazione con università e centri di ricerca di livello internazionale, il servizio scientifico dell'Ente usufruisce infatti per la maggior parte di fondi europei a cui si sono andati ad affiancare negli ultimi anni quelli provenienti dal 5 per mille, donato liberamente dai cittadini.

Le indagini sulle cause del declino della popolazione di stambecco, animale simbolo del Parco, possono essere condotte solo grazie a questo tipo di finanziamenti, tra 2007 e 2008 sono stati raccolti oltre 18.000 euro, un contributo essenziale per lo sviluppo del progetto di ricerca "SOS stambecco". I fondi sono necessari a studiare la natalità e la sopravvivenza dei capretti, i piccoli di stambecco, che per cause ancora da accertare muoiono, in misura consistente, nel primo anno di vita.

Il direttore del Parco Michele Ottino commenta: "Ci uniamo all'appello di tutte le organizzazioni no-profit e degli altri enti di ricerca scientifica affinché il Governo ripristini le risorse da dedicare al 5 per mille. Le attività di ricerca del Parco, ancor più se supportate liberamente dalla scelta dei cittadini, devono essere sostenute con tutti i mezzi possibili per trovare le risposte, e quindi le soluzioni, al declino della popolazione di stambecco nell'area protetta. Una regressione che preoccupa non solo noi ma anche la comunità scientifica e tutti gli amanti degli animali".
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martedì 16 novembre 2010

una lunga giornata con Ascanio Celestini: sabato 20, prima a Padova e poi a Marghera



Una lunga giornata con ASCANIO CELESTINI sabato 20 Novembre
ore 17:00 CSO PEDRO (PD) - PRESENTAZIONE LIBRO-FILM "LA PECORA NERA"
ore 21:00 RIVOLTA - MARGHERA (VE) - in "RACCONTI"


Ascanio Celestini è uno dei principali uomini di satira - o forse risulta più azzeccata la definizione `di teatro sociale´ - per come affronta argomenti seri, trasportandoli su una chiave di racconto e lettura più leggera. Si è affermato anche come musicista: nel 2007 ha infatti dato vita al disco `Parole Sante´. Qui al Rivolta di Marghera, Celestini si presenta in veste di monologhista con alcuni dei suoi Racconti su vizi e virtù di noi italiani di ieri e di oggi.

Ecco come l´artista li presenta:
"adesso vado e butto la bomba.
vado al parlamento e butto la bomba.
monto in macchina con la bomba, vado al parlamento e la butto"


Così parla uno dei personaggi nei racconti di Ascanio. Uno che pensa al folle gesto e s´accorge che, nel palazzo del potere, c´è già un sacco di gente in fila per buttare la bomba. C´è il cittadino che aspetta da sei mesi e l´anarchico che sta lì dal ´48. Gli operai delle barricate del ´48 e del ´68, i contadini sporchi di terra, i braccianti che puzzano di cipolla, gli studenti del ´77 e i precari del 2000, le maestre coraggiose e le madri coraggio, le associazioni dei caduti, i partigiani con le bandiere, i militi noti, i militi ignoti, i militi ignobili, i militesenti, i parenti delle vittime, i dirimpettai dei perseguitati, gli officianti dei sacrificati, i terremotati, gli allagati, gli inondati, gli esondati, gli scampati, i trascurati, i dimenticati gli indignati, gli arrabbiati, gli oppressi e gli offesi. C´è la barba dei rivoluzionari che nell´attesa della rivoluzione cresce e intanto evapora la benzina delle molotov.


"e guardo l´anarchico fermo in fondo alla sala.
il primo della fila anche se una fila vera e propria non c´è.
quello più vicino alla porta della presidenza.
neanche lui ha ancora lanciato la bomba,
ma questo non significa che abbia rinunciato,
che ha appeso i cerini al chiodo.
se qualcuno avesse la possibilità di buttarla
sarebbe certamente il primo.
anche io la lancerei,
ma non mi permetto di passargli avanti.
sono un rivoluzionario, mica un maleducato
eppure anche io ho qualcosa in comune con lui e con loro.
abbiamo qualcosa in comune
non so se è l´ideale
o se abbiamo fatto tutti lo stesso sbaglio.
fatto sta che siamo immobili
ognuno nel suo buco.
in un milione di anni
nemmeno la mosca ha imparato a salvarsi dal ragno


Troverete lo show di Celestini anche in streaming video e audio sul sito di Sherwood: http://wpop4.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=rjAT/vUd379LDTSFUB8sMkqOF3o6vlxZzJJ89nRpYtXpQp1Slj1duGQm/TbX3jDL&Link=http%3A//www.sherwood.it/
Start h 17 € 0 cso Pedro, via Ticino 5 - Padova
Start h 21 € 10 Rivolta: Via Fratelli Bandiera 45 - Marghera (Ve)
Info: http://www.rivoltapvc.org/

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"Custodiamo la nostra Storia", grande successo per la raccolta firme promossa dall´UNPLI


Si è conclusa la prima parte della raccolta firme per la legge di iniziativa popolare "Custodiamo la nostra Storia" promossa dall´UNPLI che tanto successo ha avuto in tutta Italia.
Nonostante il loro indissolubile legame con il paese di appartenenza, i volontari di tutta Italia hanno per la prima volta unito le loro forze, infatti sono oltre 1100 le Pro Loco che hanno aderito alla raccolta firme. Lavorando con passione e impegno sono riusciti a superare ampiamente i numeri necessari. Il limite delle 50 mila firme prefissato è stato infatti largamente battuto. Dalle prime proiezioni le firme raccolte superano le 100 mila.
L´UNPLI si propone, con questa iniziativa, di promuovere e valorizzare il Patrimonio Culturale Immateriale italiano. Le Pro Loco, infatti, svolgono da sempre il ruolo di "angeli custodi" delle tradizioni, del folklore e della storia del territorio e puntano con questa legge ad essere riconosciute come associazioni di promozione, tutela e valorizzazione operanti sul territorio.
"Si intendono per `patrimonio culturale immateriale´ - ha decretato l´UNESCO - le pratiche, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze e i saperi - così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi - che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale".
Migliaia di volontari si sono mobilitati per allestire punti di raccolta firme in quasi tutte le piazze d´Italia. Veri angeli custodi delle memorie e dei saperi dei nostri territori. Un entusiasmo che ha permesso di raggiungere numeri altissimi e di unire in un unico abbraccio l´Italia da nord a sud.
"Custodiamo la Nostra Storia" è un´iniziativa dell´UNPLI nata dall´amore per il territorio e per la gente. Un progetto che è diventato grande grazie all´aiuto di molti e che ha permesso alle Pro Loco di sentirsi unite, vicine e soprattutto forti. Perché, lavorando tutti insieme, si può fare tanto.

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LE CASE DI NAPOLI, due. di Donatella Bernabò Silorata e Roberto Pierucci




Dal 1 dicembre in libreria il nuovo libro di Donatella Bernabò Silorata e Roberto Pierucci per le edizioni Iredon.

Le Case di Napoli, due. Ovvero 21 nuovi interni partenopei raccontati dalla giornalista Donatella Bernabò Silorata e dal fotografo Roberto Pierucci: dall’attico super lusso alle stanze wunderkammer di raffinati collezionisti, passando per nuove tipologie dell’abitare e più rassicuranti salotti bon ton. Un viaggio dentro le case dei napoletani per scoprire architettura e decorazione, stili e tendenze: tra opere d’arte contemporanea, curiose collezioni, pezzi di design, vintage d’autore e meravigliosi panorami.
Il volume segue “Le Case di Napoli” edito nel 2008 ed offre una panoramica aggiornata sull’abitare sotto il Vesuvio con 21 interni d’autore alcuni dei quali assolutamente inediti.
In chiusura il profilo degli architetti e degli interior design e un elenco prezioso di indirizzi per arredare: dall’artigiano alla galleria di antiquariato.

Edizioni Iredon
Pagine 208 – 190 immagini a colori
Formato 23X19cm
Prezzo 30,00 euro


GLI AUTORI
Donatella Bernabò Silorata, giornalista, è nata a Napoli dove vive e lavora. Scrive di costume e life-style per La Repubblica e collabora con numerose testate nazionali di settore. Roberto Pierucci, napoletano, fotografo professionista, pubblica su testate nazionali ed estere. Nel 2008 hanno pubblicato insieme con lo stesso editore Le Case di Napoli.
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sabato 13 novembre 2010

Elogio dell'Anfora



Appena inaugurata, in internet, sulla Webgalleria Anforah di Arti Visive e Letterarie è la personale pittorica "Elogio dell'Anfora" di suor Rosalba Facecchia ASC che ripercorre, in sintesi, l'ultimo ciclo creativo di quest'interessante artista pugliese. Riportiamo, in proposito, il commento di introduzione all'iniziativa, a firma di Fedele Boffoli, ideatore di Anforah:

"Rosalba Facecchia (suora Adoratrice del Sangue di Cristo) dipinge da molti anni ed ha insegnato educazione artistica nella Scuola. Collabora attualmente alle attività interdisciplinari e artistiche del gruppo Anforah, per il recupero dell’Arte e la promozione dei giovani talenti artistici. L’arte è per lei lo strumento ideale per comunicare e trasmettere importanti e profondi significati; ciò in senso religioso, etico e logico. Da queste considerazioni, più altre, suor Rosalba ha intrapreso la creazione delle presenti opere, prevalentemente, dedicate alla simbologia dell’Anfora, con tutti i suoi rimandi sui possibili e intersecanti piani interpretativi e di lettura (religiosi, filosofici, numerologici, archetipali...) L’anfora è, al contempo, contenitore e contenuto e rappresenta in ogni senso l’incontro-congiunzione di tutti i reciproci esistenti in Natura ed esprime, sul piano della coscienza manifesta, una dimensione consapevole, inclusiva e totale, in cui prevale l’aspetto contemplativo e compartecipativo della realtà. Se, ad esempio, nella cultura cattolico-cristiana l’Anfora è il Cristo stesso, in cui si solvono e coincidono tutte le possibili contraddizioni; in alchimia essa esprime “la coincidenza degli opposti”; e in senso ermetico “l’identità di alto e basso” è così via: insomma un simbolo di sintesi di tutto ciò che esiste in ogni ciclo di vita-morte-rinascita e sue trasformazioni. Materialmente, le opere esposte sono realizzate ad acrilico su tela, e mediano una modalità pittorica più classica (in alcuni casi di marca iconica) con alcune caratteristiche più moderne e contemporanee (impianti compositivi più dinamici con stesure coloriche, talvolta, gestuali); i colori sono anche usati in maniera simbolica e rituale (oro: principio solare attivo; argento: essenza lunare riflessiva; rame: parte sostanziale realizzativa ecc. ecc.), il tutto in perfetta coerenza all’intento dell’artista, di voler testimoniare consapevolmente senso, durata e profondità della vita, nei momenti piacevoli ma anche nei più difficili, insomma, che dire: la vera Bellezza."
La mostra è visitabile su:
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venerdì 12 novembre 2010

Basta chiedere aiuto e ti verrà dato!!!!



Califano ha lanciato un appello d'aiuto e subito si sono mobilitati per lui. Bisogna aver coraggio, bisogna chiedere. L'Italia è un Paese solidale con chi prende almeno 1600 euro al mese.

Renata Polverini conferma la disponibilità a sostenere la voce di "Tutto il resto e noia..." che ringrazia: «Le dedicherò una canzone, è una gnocca». Intanto Bondi ha già dato disposizioni per la legge Bacchelli

Sul come possa arrivare questo aiuto, la Polverini azzarda una soluzione: coinvolgerlo, per esempio, nelle iniziative musicali che offre l'istituzione sul territorio. «Califano mi ha esposto le sue difficoltà, si è confessato anche riconoscendo qualche errore commesso in gioventù - ha detto la Polverini dopo l'incontro do martedì pomeriggio col cantante e autore nella hall del palazzo della Regione, come si legge ancora sul quotidiano on line - Adesso vedremo come aiutarlo. È una persona che ha dato molto al nostro Paese, le sue canzoni hanno fatto storia, quindi credo sia giusto che un'istituzione sia vicina a tutti coloro che chiedono attenzione». E poi: «...a tutte le persone che in questi giorni si rammaricano che un'istituzione si è mostrata disponibile - ha detto ancora la Governatrice del Lazio - voglio ricordare che l'Italia è una Paese solidale. Al di là di tutti gli errori che una persona può commettere, l'importante è che quando si lancia un grido d'allarme c'è una persona pronta a raccoglierlo».

Su Facebook però, i lettori sono indignati, o meglio incazzati. Non ci credete? Leggete quì.
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A Casa Buonarroti suona sempre il campanello, ma nessuno si lamenta, anzi...



Boom di visitatori per la Casa Buonarroti, l'abitazione nel centro di Firenze dove visse il grande Michelangelo, oggi museo che accoglie alcune tra le sue piu' importanti opere giovanili come i marmi La Madonna della scala e La battaglia dei centauri. Nei primi 7 mesi del 2010, l'affluenza e' passata da 10.000 presenze annue ad oltre 13.000, con la previsione di arrivare a 20.000, ha rivelato in una conferenza stampa il presidente Eugenio Giani.
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